Violenza domestica o di genere

Il sistema giudiziario italiano offre strumenti concreti di protezione, ma è essenziale attivarli correttamente e tempestivamente per massimizzarne l'efficacia.

Vor­rem­mo con­di­vi­de­re alcu­ne impor­tan­ti rifles­sio­ni sul­la tute­la del­le don­ne in Ita­lia, in par­ti­co­la­re nel­l’am­bi­to dei pro­ce­di­men­ti di sepa­ra­zio­ne giu­di­zia­le in casi di vio­len­za dome­sti­ca o di gene­re.


Il nostro ordi­na­men­to ha intro­dot­to signi­fi­ca­ti­ve misu­re a pro­te­zio­ne del­le vit­ti­me di abu­si, come evi­den­zia­to dal decre­to qui ana­liz­za­to. In par­ti­co­la­re:
1. Cor­sia pre­fe­ren­zia­le: Nei casi di vio­len­za, i tri­bu­na­li appli­ca­no pro­ce­du­re d’ur­gen­za, fis­san­do udien­ze in tem­pi rapi­di. Nel decre­to esa­mi­na­to, l’u­dien­za è fis­sa­ta entro soli 3 mesi dal depo­si­to del ricor­so.
2. Tute­la del­la sicu­rez­za: Le par­ti ven­go­no con­vo­ca­te in ora­ri dif­fe­ren­ti (nel caso spe­ci­fi­co alle 10:30 e alle 11:00) per evi­ta­re incon­tri poten­zial­men­te peri­co­lo­si.
3. Coin­vol­gi­men­to imme­dia­to del­le auto­ri­tà: Il decre­to dispo­ne che la can­cel­le­ria richie­da urgen­te­men­te infor­ma­zio­ni al Pub­bli­co Mini­ste­ro e ai Cara­bi­nie­ri su even­tua­li pro­ce­di­men­ti rela­ti­vi ad abu­si.
4. Inter­ven­to dei ser­vi­zi socia­li: Vie­ne ordi­na­ta un’in­da­gi­ne psi­co­so­cia­le urgen­te sul nucleo fami­lia­re, con par­ti­co­la­re atten­zio­ne alla tute­la dei mino­ri coin­vol­ti.
5. Esen­zio­ne dal­la com­pa­ri­zio­ne per­so­na­le: In casi di vio­len­za, le par­ti non sono tenu­te a com­pa­ri­re per­so­nal­men­te in udien­za, a tute­la del­la vit­ti­ma.


Que­sti aspet­ti pro­ce­du­ra­li evi­den­zia­no l’im­por­tan­za di rivol­ger­si a un avvo­ca­to esper­to in dirit­to di fami­glia, in gra­do di atti­va­re tem­pe­sti­va­men­te tut­ti gli stru­men­ti di tute­la pre­vi­sti dal­la leg­ge.

Un lega­le spe­cia­liz­za­to saprà pre­sen­ta­re il ricor­so in modo da far emer­ge­re imme­dia­ta­men­te la situa­zio­ne di peri­co­lo, con­sen­ten­do al giu­di­ce di adot­ta­re le neces­sa­rie misu­re pro­tet­ti­ve.
La rapi­di­tà e l’ef­fi­ca­cia con cui il siste­ma giu­di­zia­rio rispon­de a que­ste situa­zio­ni sono fon­da­men­ta­li per garan­ti­re la sicu­rez­za del­le don­ne e dei mino­ri coin­vol­ti.

Il “Codi­ce Ros­so” e le pro­ce­du­re acce­le­ra­te nei casi di vio­len­za dome­sti­ca rap­pre­sen­ta­no pas­si impor­tan­ti ver­so una giu­sti­zia più atten­ta e reat­ti­va.

Invi­tia­mo tut­te le don­ne che si tro­va­no in situa­zio­ni di abu­so o vio­len­za a non esi­ta­re nel cer­ca­re aiu­to lega­le qua­li­fi­ca­to. Il siste­ma giu­di­zia­rio ita­lia­no offre stru­men­ti con­cre­ti di pro­te­zio­ne, ma è essen­zia­le atti­var­li cor­ret­ta­men­te e tem­pe­sti­va­men­te per mas­si­miz­zar­ne l’ef­fi­ca­cia.

Avv. Fran­ce­sco Frez­za

Via Ambra, 481038 Tren­to­la Ducen­ta (Caser­ta)

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