Posso chiedere la restituzione della casa che papà ha donato a mio fratello?

*Pos­so chie­de­re la resti­tu­zio­ne del­la casa che papà ha dona­to a mio fra­tel­lo?*

È una doman­da che mi vie­ne posta spes­so e che da gen­na­io 2024 avrà una rispo­sta diver­sa, alme­no da quel­lo che si leg­ge nel­la boz­za del­la Leg­ge di bilan­cio del 2024.

Andia­mo con ordi­ne per con­sen­ti­re a chi non masti­ca dirit­to del­le suc­ces­sio­ni di com­pren­de­re la por­ta­ta inno­va­ti­va del­la nor­ma, che, sostan­zial­men­te, rite­nen­do meri­te­vo­le di inte­res­se, in que­sto momen­to sto­ri­co, la cir­co­la­zio­ne degli immo­bi­li abban­do­na l’a­spet­ta­ti­va del legit­ti­ma­rio di con­se­gui­re la sua quo­ta di legit­ti­ma nel­la futu­ra suc­ces­sio­ne del donan­te nel caso in cui il dona­ta­rio sia insol­ven­te.

Ad oggi, con la nor­ma­ti­va attua­le, ripren­den­do il que­si­to ini­zia­le, il fra­tel­lo che non ha rice­vu­to la dona­zio­ne del­la casa da par­te del padre e quin­di non ha con­se­gui­to la quo­ta di legit­ti­ma pre­vi­sta dal­la leg­ge può agi­re in Tri­bu­na­le( entro il ter­mi­ne di die­ci anni dal­la mor­te del padre).

Con una spe­cia­le azio­ne, che si chia­ma azio­ne di ridu­zio­ne per lesio­ne di legit­ti­ma, agi­rà con­tro il fra­tel­lo, dona­ta­rio, per revo­ca­re la dona­zio­ne affin­ché la sua quo­ta sia ripri­sti­na­ta.

Chi agi­sce in giu­di­zio può dor­mi­re tran­quil­lo ( se non sono tra­scor­si 20 anni dal­la dona­zio­ne o se è sta­ta noti­fi­ca­ta l’ oppo­si­zio­ne) per­ché, sep­pur il fra­tel­lo dona­ta­rio doves­se ven­de­re la casa a ter­zi, potreb­be nuo­va­men­te agi­re in tri­bu­na­le.

Con una spe­cia­le azio­ne, che si chia­ma azio­ne di resti­tu­zio­ne, agi­rà con­tro l’a­ven­te cau­sa del fra­tel­lo, l’ac­qui­ren­te , per richie­de­re la resti­tu­zio­ne del­la casa, anche con la pre­sen­za di ipo­te­che da par­te di ban­che.

Ecco per­ché le ban­che non con­ce­do­no mai i mutui su immo­bi­li pro­ve­nien­ti da dona­zio­ne : una ipo­te­ca su un immo­bi­le dona­to non con­sen­te di garan­ti­re il cre­di­to pre­sta­to.

Da gen­na­io 2024 cosa suc­ce­de?

Ripren­den­do sem­pre il que­si­to ini­zia­le, il fra­tel­lo che non ha rice­vu­to la sua quo­ta di legit­ti­ma a cau­sa del­la dona­zio­ne, potrà sem­pre agi­re con­tro il fra­tel­lo dona­ta­rio per vede­re ripri­sti­na­ta la pro­pria quo­ta.

Quin­di, resta come tute­la l’a­zio­ne di ridu­zio­ne per lesio­ne di legit­ti­ma. Non resta, però, l’a­zio­ne di resti­tu­zio­ne.

Infat­ti, nel caso in cui la casa sia ven­du­ta a ter­zi, il fra­tel­lo vit­to­rio­so dovrà spe­ra­re nel­la capien­za patri­mo­nia­le del fra­tel­lo dona­ta­rio, per­ché non potrà più attac­ca­re il sog­get­to che abbia acqui­sta­to a tito­lo one­ro­so o la ban­ca che abbia otte­nu­to un’ipoteca.

In paro­le più sem­pli­ci vie­ne meno la tute­la dei legittimari(coniuge e figli) a favo­re del­la cir­co­la­zio­ne dei beni e del­la garan­zia del cre­di­to ban­ca­rio.

V𝒐𝒓𝒓𝒆𝒔𝒕𝒊 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒄𝒂𝒔𝒐?

Torna in alto