In caso di scioglimento dell’unione civile, nella durata del rapporto — ai fini del riconoscimento dell’assegno a chi non ha mezzi adeguati — va considerato anche il periodo di convivenza di fatto che ha preceduto l’unione.
Le Sezioni unite (sentenza 35969),a meno di 10 giorni di distanza dal verdetto 35385, estendono alle coppie composte da persone dello stesso sesso il trattamento assicurato a, chi potendolo fare, ha scelto le nozze dopo un periodo di convivenza.
Le Sezioni unite ricordano che la Corte europea dei diritto dell’Uomo, nel 2015 (sentenza Oliari) aveva condannato l’Italia perché non garantiva una tutela alle coppie omosessuali, aprendo la strada alla legge sulle unioni civili, già sollecitata anche dalla Consulta. Oggi, negare alle persone unite civilmente la stessa tutela assicurata a chi si è spostato, sarebbe in contrasto con l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo sul rispetto della vita familiare.