DIVORZIO E FECONDAZIONE ASSISTITA: QUANDO IL “SÌ” DIVENTA PER SEMPRE

Una storia che potrebbe capitare a chiunque: cosa succede quando gli embrioni conservati diventano una "bomba a orologeria" dopo la separazione.

“Avvo­ca­to, mia moglie vuo­le impian­ta­re gli embrio­ni anche se sia­mo ormai divor­zia­ti. Pos­so impe­dir­lo?”

Que­sta doman­da, che suo­na qua­si sur­rea­le, è arri­va­ta nel mio stu­dio qual­che gior­no fa. E pur­trop­po, la rispo­sta non è quel­la che il mio clien­te spe­ra­va di sen­ti­re.

La Trappola del Consenso Irrevocabile

Imma­gi­na­te la sce­na: una cop­pia deci­de di ricor­re­re alla fecon­da­zio­ne assi­sti­ta. Fir­ma­no tut­ti i modu­li, dan­no il con­sen­so, si sot­to­pon­go­no alle pro­ce­du­re. Alcu­ni embrio­ni ven­go­no impian­ta­ti, altri fini­sco­no nel “free­zer” del­la cli­ni­ca. Tut­to nor­ma­le, tut­to secon­do pro­to­col­lo.

Poi arri­va la cri­si matri­mo­nia­le. Sepa­ra­zio­ne, divor­zio, maga­ri anche con stra­sci­chi pesan­ti. Lei deci­de che vuo­le comun­que un figlio e chie­de alla cli­ni­ca di impian­ta­re gli embrio­ni crio­con­ser­va­ti. Lui, com­pren­si­bil­men­te, dice: “Ma sei mat­ta? Sia­mo divor­zia­ti!”

Ecco il col­po di sce­na: la leg­ge dice che lui non può più dire di no.

Il Paradosso della Legge 40/​2004

La nor­ma­ti­va ita­lia­na sul­la pro­crea­zio­ne assi­sti­ta con­tie­ne una rego­la che sem­bra scrit­ta da un buro­cra­te par­ti­co­lar­men­te sadi­co: una vol­ta che l’o­vu­lo è sta­to fecon­da­to, il con­sen­so diven­ta irre­vo­ca­bi­le.

Tra­dot­to in paro­le sem­pli­ci: se hai det­to sì alla fecon­da­zio­ne, quel sì vale per sem­pre. Anche se nel frat­tem­po:

  • Ti sei sepa­ra­to
  • Hai divor­zia­to
  • Non sop­por­ti più il tuo ex
  • Hai rifat­to la tua vita
  • L’ul­ti­ma cosa che vuoi al mon­do è ave­re un figlio con quel­la per­so­na

“Ma È Ingiusto!” (E Invece No, Secondo i Giudici)

La Cor­te costi­tu­zio­na­le, con una sen­ten­za del 2023 che ha fat­to discu­te­re, ha spie­ga­to il ragio­na­men­to: dopo la fecon­da­zio­ne, uomo e don­na si tro­va­no in situa­zio­ni diver­se. Lei deve comun­que sot­to­por­si all’im­pian­to (e può sem­pre rifiu­tar­lo), lui inve­ce non subi­sce più alcun trat­ta­men­to medi­co.

In pra­ti­ca, i giu­di­ci han­no det­to: “Caro signo­re, tu il tuo con­tri­bu­to bio­lo­gi­co l’hai già dato. Ora sono affa­ri suoi.”

Le Conseguenze (Tutte a Carico di Lui)

Se l’ex moglie deci­de di pro­ce­de­re con l’im­pian­to, il pove­ro ex mari­to si ritro­va:

  • Padre a tut­ti gli effet­ti (anche se non vole­va)
  • Obbli­ga­to al man­te­ni­men­to del figlio
  • Impos­si­bi­li­ta­to a disco­no­sce­re la pater­ni­tà
  • Coin­vol­to per sem­pre nel­la vita del­l’ex coniu­ge

È come fir­ma­re un asse­gno in bian­co che può esse­re incas­sa­to anche anni dopo, quan­do ormai hai chiu­so quel con­to cor­ren­te emo­ti­vo.

Cosa Si Può Fare? (Spoiler: Poco)

Le opzio­ni lega­li sono limi­ta­te:

  • Impe­di­re l’im­pian­to: Qua­si impos­si­bi­le, la giu­ri­spru­den­za è con­so­li­da­ta
  • Chie­de­re i dan­ni: Si può ten­ta­re, ma è una stra­da in sali­ta
  • Tro­va­re un accor­do: L’u­ni­ca via rea­li­sti­ca, se l’ex è ragio­ne­vo­le

Il Consiglio dell’Avvocato (Che Arriva Sempre Troppo Tardi)

Se sta­te pen­san­do alla fecon­da­zio­ne assi­sti­ta, leg­ge­te bene quel­lo che fir­ma­te. Quel con­sen­so non è come l’ab­bo­na­men­to alla pale­stra che pote­te disdi­re quan­do vole­te. È un con­trat­to a vita.

E se sie­te già in que­sta situa­zio­ne? Cor­re­te da un avvo­ca­to esper­to in dirit­to di fami­glia. Non per fare mira­co­li (quel­li li fan­no altri), ma per limi­ta­re i dan­ni e tute­la­re i vostri dirit­ti nel modo miglio­re pos­si­bi­le.

La Morale della Storia

La tec­no­lo­gia cor­re velo­ce, la leg­ge arran­ca die­tro, e nel mez­zo ci fini­sco­no le per­so­ne in car­ne e ossa con i loro pro­ble­mi rea­li.

Que­sta sto­ria ci inse­gna che in cer­ti ambi­ti del­la vita, il “per sem­pre” esi­ste dav­ve­ro. E quan­do fir­mi quel con­sen­so alla fecon­da­zio­ne assi­sti­ta, stai let­te­ral­men­te met­ten­do la fir­ma su un pez­zo del­la tua vita futu­ra.

Pen­sa­te­ci bene.

Se que­sta sto­ria vi ricor­da qual­co­sa di fami­lia­re, non esi­ta­te a con­tat­tar­mi. Ogni caso ha le sue spe­ci­fi­ci­tà e meri­ta un’a­na­li­si appro­fon­di­ta.

*Que­sto arti­co­lo ha fina­li­tà infor­ma­ti­ve e non costi­tui­sce con­su­len­za lega­le spe­ci­fi­ca. Per situa­zio­ni con­cre­te, è sem­pre neces­sa­rio con­sul­ta­re un pro­fes­sio­ni­sta qua­li­fi­ca­to.

Avv. Fran­ce­sco Frez­za

Via Ambra, 4

81038 Tren­to­la Ducen­ta (Caser­ta)

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