SEPARAZIONE CONSENSUALE: QUANDO LA COLLABORAZIONE TRA AVVOCATI FA LA DIFFERENZA

Un caso pratico dimostra come l'assistenza legale qualificata possa trasformare una crisi familiare in una soluzione rapida e serena.

La fine di un matri­mo­nio rap­pre­sen­ta sem­pre un momen­to deli­ca­to, soprat­tut­to quan­do ci sono figli mino­ri coin­vol­ti. Tut­ta­via, quan­do i coniu­gi rie­sco­no a tro­va­re un accor­do e si affi­da­no a pro­fes­sio­ni­sti com­pe­ten­ti, è pos­si­bi­le rag­giun­ge­re una solu­zio­ne equi­li­bra­ta in tem­pi ragio­ne­vo­li, come dimo­stra la sen­ten­za alle­ga­ta.

Un percorso rapido ed efficace

La sto­ria ini­zia l’11 giu­gno 2025, quan­do i ricor­ren­ti, spo­sa­ti dal 2018 e geni­to­ri di due bam­bi­ni, deci­do­no di sepa­rar­si con­sen­sual­men­te. Gra­zie al lavo­ro dei loro avvo­ca­ti rie­sco­no a defi­ni­re tut­ti gli aspet­ti del­la sepa­ra­zio­ne pri­ma anco­ra di pre­sen­tar­si in tri­bu­na­le.

Il 10 luglio si tie­ne l’u­dien­za e il 17 set­tem­bre arri­va la sen­ten­za defi­ni­ti­va: in poco più di tre mesi, la cop­pia ha otte­nu­to la sepa­ra­zio­ne lega­le con tut­ti gli accor­di omo­lo­ga­ti dal giu­di­ce. Un risul­ta­to che sareb­be sta­to impen­sa­bi­le sen­za una pre­pa­ra­zio­ne accu­ra­ta e una nego­zia­zio­ne ben con­dot­ta.

Gli accordi: equilibrio e attenzione ai dettagli

L’ac­cor­do rag­giun­to dal­le par­ti toc­ca tut­ti gli aspet­ti pra­ti­ci del­la nuo­va vita sepa­ra­ta, dimo­stran­do come sia pos­si­bi­le tro­va­re solu­zio­ni equi­li­bra­te anche nel­le situa­zio­ni più com­ples­se.

Per quan­to riguar­da i figli, entram­bi i geni­to­ri man­ten­go­no la respon­sa­bi­li­tà geni­to­ria­le, ma i bam­bi­ni vivran­no prin­ci­pal­men­te con la mam­ma. Il papà potrà veder­li rego­lar­men­te: alcu­ni gior­ni infra­set­ti­ma­na­li dal­le 18 alle 21, due wee­kend al mese, le vacan­ze esti­ve (una set­ti­ma­na a luglio e una ad ago­sto), e le festi­vi­tà prin­ci­pa­li a rota­zio­ne annua­le.

Dal pun­to di vista eco­no­mi­co, il padre ver­se­rà 500 euro al mese per il man­te­ni­men­to dei figli, più la metà del­le spe­se straor­di­na­rie.

La casa e gli altri aspetti pratici

La casa fami­lia­re rima­ne alla mam­ma con i bam­bi­ni, men­tre il papà si tra­sfe­ri­sce altro­ve. Lei si occu­pe­rà del­le uten­ze dome­sti­che, lui man­ter­rà la sua auto. Han­no anche pre­vi­sto il con­sen­so reci­pro­co per docu­men­ti come pas­sa­por­ti o per­mes­si, evi­tan­do futu­re com­pli­ca­zio­ni buro­cra­ti­che.

Un det­ta­glio inte­res­san­te: l’ac­cor­do tie­ne con­to anche del fat­to che la fami­glia paga 220 euro men­si­li al non­no mater­no per la casa, dimo­stran­do come i bra­vi avvo­ca­ti con­si­de­ri­no tut­ti gli aspet­ti del­la situa­zio­ne eco­no­mi­ca rea­le.

Que­sto caso dimo­stra diver­si aspet­ti posi­ti­vi:

- Rapi­di­tà: Tre mesi dal­l’i­ni­zio alla fine, con­tro i tem­pi spes­so lun­ghi dei con­ten­zio­si giu­di­zia­ri.

- Com­ple­tez­za: Ogni aspet­to è sta­to pre­vi­sto e rego­la­men­ta­to, evi­tan­do futu­re dispu­te.

- Equi­li­brio: Nes­su­no dei due coniu­gi è sta­to pena­liz­za­to, e soprat­tut­to i bam­bi­ni han­no man­te­nu­to un rap­por­to sere­no con entram­bi i geni­to­ri.

- Pra­ti­ci­tà: Le solu­zio­ni tro­va­te sono con­cre­te e appli­ca­bi­li nel­la vita quo­ti­dia­na.

Il ruolo fondamentale degli avvocati

Il suc­ces­so di que­sta sepa­ra­zio­ne dimo­stra quan­to sia impor­tan­te affi­dar­si a pro­fes­sio­ni­sti com­pe­ten­ti. Gli avvo­ca­ti non si sono limi­ta­ti a redi­ge­re docu­men­ti lega­li, ma han­no gui­da­to i loro clien­ti ver­so solu­zio­ni pra­ti­che e soste­ni­bi­li nel tem­po.

Han­no sapu­to tra­sfor­ma­re una situa­zio­ne di cri­si in un’op­por­tu­ni­tà di rior­ga­niz­za­zio­ne sere­na, met­ten­do sem­pre al cen­tro l’in­te­res­se dei bam­bi­ni. La loro capa­ci­tà di nego­zia­zio­ne ha per­mes­so di evi­ta­re un con­ten­zio­so che avreb­be potu­to dura­re anni, con costi eco­no­mi­ci ed emo­ti­vi mol­to più ele­va­ti.

Un messaggio di speranza

Que­sta sto­ria inse­gna che anche nei momen­ti più dif­fi­ci­li del­la vita fami­lia­re è pos­si­bi­le tro­va­re solu­zio­ni digni­to­se per tut­ti. Quan­do i coniu­gi sono dispo­sti al dia­lo­go e si affi­da­no a pro­fes­sio­ni­sti pre­pa­ra­ti, la sepa­ra­zio­ne può diven­ta­re non un fal­li­men­to, ma una nuo­va par­ten­za per costrui­re rap­por­ti più sere­ni, soprat­tut­to nel­l’in­te­res­se dei figli.

La chia­ve del suc­ces­so sta nel­la volon­tà di col­la­bo­ra­re piut­to­sto che com­bat­te­re, e nel­l’af­fi­dar­si a chi sa gui­da­re que­sto deli­ca­to pro­ces­so con com­pe­ten­za e uma­ni­tà. Come dimo­stra il caso in esa­me, quan­do tut­ti lavo­ra­no nel­la stes­sa dire­zio­ne, anche le situa­zio­ni più com­ples­se pos­so­no tro­va­re una solu­zio­ne rapi­da ed equi­li­bra­ta.

Avv. Fran­ce­sco Frez­za

Via Ambra, 4

81038 Tren­to­la Ducen­ta (Caser­ta)

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